Il Territorio PROSEGUI LA STORIA L'area dei Campi Flegrei si estende tra i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e nei quartieri napoletani di Agnano e Bagnoli, arrivando fino alle isole di Ischia e Procida.
L’etimologia del nome viene dalla parola greca "Phlégra" cioè Ardente, quindi Campi Ardenti e ciò a causa della natura violenta del territorio, scosso periodicamente da sismi ed eruzioni, che da sempre hanno modificato la geografia dell'area e che continuano a farlo. STORIA Culla dell'Occidente PROSEGUI LA STORIA La storia dei Campi Flegrei ha un passato memorabile e aureo, fu culla dell'occidente con lo svilupparsi e succedersi di civiltà del calibro dei Sanniti, Greci e Romani oltre che, in epoche più recenti, di regnanti quali Angioini, Aragonesi e Borboni.
Ogni dominazione ha regalato resti, monumenti e perle di architettura, testimoniate oggi da parchi archeologici a cielo aperto, sotterranei e sommersi. STORIA Miti e Leggende TORNA ALL'INIZIO La natura dei Campi Flegrei fatta di solfatare, pozze ribollenti e sismi, insieme al territorio dilaniato da antiche rovine per la precedente occupazione greca, ha fatto sì che i popoli passati immaginassero tali luoghi come palcoscenico di battaglie mitiche tra Dei e Giganti.
Inoltre un insieme di fattori geologici e architettonici diede l'illusione agli antichi romani, come testimoniato da Dante, Omero e Virgilio, che sulle sponde del Lago d'Averno si celasse la porta d'ingresso agli inferi. STORIA